Ci crediate o meno, esiste ancora qualcuno che non ha mai giocato ad uno dei titoli più rivoluzionari e iconici del mondo videoludico. Ci crediate o meno, c'è ancora qualcuno che non ha provato sulla propria pelle le bestemmie della boss fight di Psycho Mantis.
"Dal momento in cui siamo stati confinati su questo mondo, agli altri non regaliamo altro che dolore e miseria." -Psyco Mantis.
Ci crediate o meno, c'è chi non sa cosa è la FOXHOUND o i Patriots. Ci crediate o meno, c'è ancora chi non ha mai sentito quell'iconico suono (!) di quando venite scoperti. Ci crediate o meno, Mep21 non ha mai giocato al primo Metal Gear Solid. Questo articolo vuole ripercorrere, brevemente, l'essenza del titolo e cosa ha significato per tutta la nostra generazione.
PIETRA MILIARE E ECCELLENZA PRODUTTIVA.
Anche se non ha bisogno di presentazioni, Metal Gear Solid è un videogioco stealth con momenti action, pubblicato nel lontano 1998 quando qualcuno di voi lettori non era ancora nato o comunque eravamo piccolissimi e, forse, incapaci di capire l'enormità di questo titolo. Diretto, prodotto e scritto dal maestro che porta il nome di Hideo Kojima, colui che ha contribuito e contribuisce ancora adesso a diffondere, innovare e impreziosire il mondo videoludico con i suoi videogiochi (anche se appare riduttivo chiamarli soltanto così).
"Dopo ogni gioco ero esausto. Dopo il primo Metal Gear Solid, anche dopo averlo finito, non riuscii mai a riprendermi del tutto" - Hideo Kojima
Siamo negli anni in cui si passa dalla bidimensionalità al 3d nei videogiochi, e Hideo affiancato da altri dieci sviluppatori (poi diventati trenta), dei quali solo cinque avevano esperienza nello sviluppo di videogiochi, iniziarono a creare il titolo con l'intenzione di realizzare "il miglior videogioco per Playstation di sempre". Sfogliando i voti che ha ricevuto nel corso del tempo e i commenti della critica, crediamo proprio che ci siano riusciti. "il miglior gioco mai realizzato, Inattaccabile e indimenticabile". Non sono da meno i premi: "Eccellenza per l'arte interattiva" allo Japan Media Arts Festival ('98). "Gioco Playstation dell'anno", "Gioco d'avventura dell'anno", "Miglior Sonoro", "Miglior Grafica" da parte della redazione di Electronic Gaming Monthly. E non dimentichiamoci del premio "l'utilizzo più innovativo di un controller per videogiochi" ai Guinness dei primati (chissà per quale Boss fight).
STEALTH, CONTRO LA MODA DEL MOMENTO.
"Innovazione" è la parola chiave di Metal Gear Solid. In un mondo videoludico che ci aveva abituato a lanciarci faccia a faccia contro orde di nemici, in barba alle regole razionali e fisiche, MGS introduce l'idea di un giocatore che, quasi disarmato, deve assolutamente evitare di essere visto dai suoi antagonisti. Stiamo parlando del genere Stealth, poi riprodotto da moltissimi videogiochi che sono venuti dopo il titolo di Kojima. In sostanza, il giocatore si muove all'interno del mondo di gioco evitando di entrare nel campo visivo del nemico, qualora accidentalmente viene visto, fa scattare la cosiddetta "Alert Mode" attirando tutte le guardie armate verso la sua posizione lasciandogli poche possibilità di sopravvivere. In questa situazione pericolosissima il videogiocatore non dovrà buttarsi a capofitto nel massacro delle guardie ma, bensì, dovrà fuggire e nascondersi, facendo perdere le proprie tracce, entrando, quindi, nella "Evasion Mode" che terminerà allo scadere di un countdown che gli permetterà di ritornare in una situazione in cui i nemici sono ignari della sua presenza.
SOLID SNAKE, L'EROE DEGLI EROI.
Una menzione particolare va al protagonista. Considerato da molti il miglior personaggio nella storia dei videogiochi. Nato dal progetto governativo segreto "Les Enfants Terribles" che, tentava di clonare il più grande guerriero attraverso una ricerca atta a ottenere il fenotipo perfetto di tutti i geni recuperati dal più grande guerriero di tutti i tempi Big Boss. Il nostro protagonista è solo uno dei prodotti di quel progetto terribile che da alla luce anche a Liquid Snake e a Solidus Snake gli altri due fratelli di Solid. "L'uomo che rende l'impossibile possibile", leggenda delle forze armate, inizia la sua carriera militare come Berretto Verde durante la Guerra del Golfo in Iraq, per poi essere trasferito all'unità segreta e tecnologicamente avanzata FOXHOUND.
"Un vero Uomo non ha bisogno di leggere il suo futuro, se lo crea da sé" -Solid Snake
Non basterebbe un libro per parlare di questo titolo, delle mille sfaccettature di tutti i personaggi, del taglio cinematografico che ha fatto innamorare tutti e soprattutto dell'immensa eredità artistica che ci ha lasciato.
Ma, nonostante tutte le parole dette e quelle che si potrebbero dire, apprendiamo che nel 2023 c'è ancora chi non ci ha mai giocato, anche se non è mai troppo tardi per un ravvedimento operoso. E' proprio quello che sta facendo il nostro Mep21 che, nel suo canale, da lunedì ha deciso di portare "La blind run delle Blind run" proprio su Metal Gear Solid.
Speriamo che con questo articolo voi passiate a trovarlo per gustarsi come un player che non ha confidenza con questo mostro sacro si approcci per la prima volta a Metal Gear Solid.
Ma è anche l'occasione per gustare nuovamente un'era videoludica che è il passato che ci meritiamo.
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